Sffara, Ayman El Gadi (su invito del Collettivo Mouhawalat)

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In questa performance, Ayman El Gadi ci invita a condividere, a mangiare albicocche insieme, e ci ricorda l'atto di suonare. La performance invita il pubblico a partecipare alla creazione di un'armonia fischiata, un unisono. Il pubblico porterà via il nucleo, un frammento della performance.

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"Sffara" è un'opera d'arte performativa di Ayman El Gadi, ispirata a un gioco tradizionale che ha giocato a lungo con i bambini del suo quartiere. Realizzando un fischietto con i noccioli di albicocca, l'artista esplora gli usi di questo frutto, la sua storia e la storia collettiva del suo utilizzo nell'artigianato e nella cultura marocchina. 

Il fischietto di Ayman riecheggia i giochi dei bambini, le canzoni popolari e i rituali ancestrali. L'artista instaura un dialogo silenzioso con la materia, trasformando gradualmente questo frammento di natura in uno strumento, un linguaggio che traccia la memoria collettiva, la sua resistenza, la sua poetica e la sua risonanza. Questo piccolo oggetto è spesso associato alla comunicazione, alla protezione, al riordino o all'avvertimento. In questa performance, il fischietto lancia un appello; diventa un atto di resistenza e solidarietà.

In questa performance, Ayman El Gadi ci invita a condividere, a mangiare albicocche insieme, e ci ricorda l'atto del suonare. La performance invita il pubblico a partecipare alla creazione di un'armonia fischiata, un unisono. 

Il pubblico porterà via il nucleo, un frammento della performance.

Mahatta è un'installazione partecipativa che funge da stazione di condivisione e scambio. Questa stazione cresce e si trasforma; i suoi componenti si moltiplicano a ogni incontro. Come una pianta che si diffonde nel suo ambiente, l'installazione è un archivio in divenire che richiama e ascolta le voci collettive e le opinioni condivise, le domande, le preoccupazioni, le riflessioni, i dubbi, i sentimenti, le storie di tentativi, le prospettive, la solidarietà e il terreno comune.

Art Explora Per il Festival, il Mouhawalat Collective (Diyae Bourhim & Ahmad Karmouni) accoglierà una selezione di studenti d'arte recentemente diplomati all'INBA nella loro installazione di Mahatta, per investire e attivare lo spazio ibrido di Mahatta attraverso una serie di interventi in situ che varieranno di giorno in giorno per tutta la durata del Festival. Un cerchio più ampio, un invito a esplorare gli immaginari e le narrazioni che danno forma alla nostra comprensione collettiva del mondo dell'arte. Questa proposta mette in discussione le realtà pratiche e le lotte inerenti al processo creativo, esplorando le aspettative e le realtà dei giovani artisti in transizione tra l'accademia e il mondo professionale.

Ogni laureato contribuisce a trasformare Mahatta (la stazione) su base quotidiana, rendendo questo spazio un paesaggio in costante evoluzione. Mahatta diventa una stazione in cui ogni passeggero lascia il proprio segno, arricchendo lo spazio con le proprie storie individuali e collettive. Ogni giorno l'installazione si reinventa, catturando le diverse voci dei partecipanti.

Per gentile concessione dell'artista

Per gentile concessione dell'artista

Ayman El Gadi

Ayman El Gadi (nato nel 2001) a Salé. Diplomato all'Istituto Nazionale di Belle Arti di Tétouan (2024). La sua pratica si concentra sullo studio dei giochi tradizionali e digitali. Ayman è interessato all'interazione e al dialogo tra patrimonio culturale e innovazione tecnologica. Attraverso installazioni, sculture e opere interattive, il suo lavoro analizza, documenta ed estrae linee narrative dai giochi per bambini, illustrandone l'evoluzione e l'impatto sulla società.

Informazioni pratiche

Indirizzo

Tanger Print Club, ex Atelier Kissaria, Tangeri, Marocco

Accessibilità

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Date e orari

Martedì 22 settembre, dalle 11:30 alle 13:00

Sicurezza

Programma del tour

ESPERIENZE A bordo

Mostra immersiva "Présentes

Realizzata in collaborazione eccezionale con il Museo del Louvre, questa mostra esplora il ruolo e la rappresentazione delle figure femminili nel mondo mediterraneo, attraverso un'esperienza educativa e sensoriale basata su tecnologie audiovisive digitali. La mostra offre un'esperienza in due parti:

  • Un documentario didattico sul ponte di poppa
  • Una mostra immersiva nel cuore del catamarano
Scoprire la mostra

Un viaggio sonoro nel Mediterraneo a cura di Ircam

Attraverso un'Odissea sonora, Ircam e Ircam Amplify invitano i visitatori a esplorare le sensazioni del Mediterraneo e a scoprire nuovi paesaggi sonori immaginari o reali.

Scoprite il viaggio sonoro

Elisa Von Brockdorff

Gli artisti

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I nostri partner

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Domande frequenti

L'accesso alla barca è gratuito?

Sì, la barca è liberamente accessibile in loco. Tuttavia, è possibile prenotare il proprio posto online sul nostro sito web.

Esiste un codice di abbigliamento specifico per visitare la barca del museo?

Per motivi di sicurezza e per proteggere l'imbarcazione, non è consentito l'uso di tacchi alti e scarpe da ginnastica.

Come si sale a bordo del battello del museo?

Il battello museo è aperto a tutti gratuitamente. Per sapere su quale banchina sarà ormeggiato o per prenotare il vostro posto, consultate la pagina dedicata alla vostra città.

La barca del museo è accessibile alle persone con mobilità ridotta?

Sul sito del Festival sono state allestite strutture adeguate per accogliere e garantire l'accesso alle persone a mobilità ridotta. L'imbarcazione è dotata di una rampa di 1 metro di larghezza, accessibile alle persone a mobilità ridotta, ma potrebbe richiedere l'assistenza di una terza persona a causa della sua pendenza superiore al 6%. È possibile accedere al ponte di poppa e alla mostra immersiva. Tuttavia, il ponte superiore non è accessibile. Vi preghiamo di informarci in anticipo di eventuali esigenze particolari di accessibilità, in modo da poter prendere le disposizioni necessarie.