le mostre del padiglione
Due padiglioni espositivi sono dislocati lungo la banchina quando lo spazio lo consente. Uno è dedicato al potere evocativo del Mar Mediterraneo e ai mondi immaginari che esso evoca. Il secondo affronta i temi della migrazione e dell'esilio attraverso la fotografia e l'immagine in movimento.
Progettato da Wilmotte & Associés Architectes, in consorzio con GL events per l'allestimento degli spazi e lo studio di design Arcora, il progetto è sostenibile, estetico e originale, innovativo e modulare, con spazi adatti alla scoperta di ogni tipo di arte.Questa architettura effimera e itinerante è concepita come un ponte tra la città ospitante e la barca.
Gli spazi espositivi, concepiti come un'estensione dell'imbarcazione lungo la banchina, sono costituiti da container che servono sia come vetrine per le mostre sia come contenitori per il trasporto del villaggio in giro per il Mediterraneo (via terra e via mare).

Salaheddine Elbouaaichi

Joana Hadjithomas e Khalil Joreige, Remember the light, 2016 © gli artisti, In Situ - Fabienne Leclerc (Greater Paris) e The Third Line (Dubai)
Padiglione centrale
sotto l'azzurro
Sous l'azur è una mostra sul Mediterraneo, sul mondo immaginario che evoca, sulla paura che ispira e sui miti antichi e contemporanei ad esso associati. La mostra riunisce una ventina di artisti internazionali, storici e contemporanei, accomunati dall'aver trovato nel Mediterraneo un immenso territorio di ispirazione.
Padiglione fotografico
contro; corrente
La mostra Pavillon Photo è dedicata alla fotografia e all'immagine in movimento nel mondo arabo. Esplora il Mediterraneo nel contesto della migrazione e dell'esilio e mette in evidenza il lavoro di fotografi emergenti della regione.

Catherine Cattaruzza, Non riesco a ricordare i bordi, 2016 - 2019