"Storie mediterranee", una conversazione tra Anne-Lise Broyer, Mohammed Bennis e Stéphanie Gaou

Conferenza
Pubblico generale

Conversazione tra l'artista Anne Lise Broyer e lo scrittore Mohammed Bennis, moderata da Stéphanie Gaou, sul rapporto tra immagini e linguaggio nel Mediterraneo. Organizzata in concomitanza con la mostra "Est-ce là que l'on habitait?" di Anne Lise Broyer alla Galerie Delacroix dell'Institut français de Tanger.

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"Se la mia lingua sta morendo sulla terra, significa che rimane l'unica eredità che mi fa interrogare sul suo futuro. L'entusiasmo che negli anni Settanta guidava i nostri passi nella direzione della scelta tra Occidente e Oriente ha perso vigore. Essere marocchino e scrivere in arabo non mi separa in alcun modo dagli altri poeti. La poesia sta da sola, perché non smette mai di attirare le braci delle lingue. È questo che ci insegna la condizione attuale della poesia. In terra marocchina, non è solo la poesia a essere tagliata fuori dal suo ambiente vitale, anche il poeta arabofono lo è; rimane un eterno straniero; non c'è alcun segno di ospitalità sul suo cammino, nessun diritto di parola, per non aver amato alla follia la mia lingua, con la quale non smetto di scrivere il canto dei funerali", da un testo di Mohamed Bennis, tradotto da Maati Kabbal (Le Magazine littéraire, aprile 1999).

Anne-Lise Broyer

Da oltre 20 anni Anne-Lise Broyer persegue un singolare corpus fotografico che può essere riassunto come un'esperienza di letteratura attraverso gli occhi, intrecciando intimamente la lettura e l'emergere di un'immagine, la scrittura e la fotografia, come testimoniano le numerose edizioni che ha condiviso con Pierre Michon, Bernard Noël, Colette Fellous, Yannick Haenel, Jean-Luc Nancy e altri. L'artista si interroga anche sulle aree di attrito e di intersezione tra la fotografia all'argento e i disegni a grafite direttamente sulla stampa, al fine di ottenere una zona di disturbo nella percezione. In questo modo, Anne-Lise Broyer crea situazioni visive che rimandano continuamente all'immagine fotografica e alla sua storia tecnica.

Mohammed Benni

Mohammed Bennis, nato nel 1948 a Fez, è un poeta, editore e accademico marocchino. Ha pubblicato numerose raccolte in arabo e diverse opere tradotte in francese, tra cui "Le Don du vide" e "Funérailles entre deux fleuves". Cofondatore delle Edizioni Toubkal nel 1985, Bennis insegna all'Università di Rabat. Figura di spicco della poesia marocchina moderna, trae ispirazione dalla cultura araba e dalla poesia francese.

Stéphanie Gaou

Stéphanie Gaou è nata a Cannes e vive a Tangeri dal 2004, città che ha scelto per scrivere, aprire una libreria e fondersi con la sua seconda natura. Organizza regolarmente eventi culturali su larga scala nella città di Detroit. Ha pubblicato poesie e racconti con L'Harmattan & géhess, e un lungo poema narrativo con Al Manar, Capiteuses, nel 2012, seguito da Staccato nel 2016 con lo stesso editore. Collabora regolarmente a cortometraggi e libri d'artista.

Galleria

Informazioni pratiche

Indirizzo

Porto di Tangeri - Di fronte a Bab El Marsa, Tangeri, Marocco

Accessibilità

Date e orari

Giovedì 26 settembre, dalle 16:30 alle 18:00

Sicurezza

Programma del tour

ESPERIENZE A bordo

Mostra immersiva "Présentes

Realizzata in collaborazione eccezionale con il Museo del Louvre, questa mostra esplora il ruolo e la rappresentazione delle figure femminili nel mondo mediterraneo, attraverso un'esperienza educativa e sensoriale basata su tecnologie audiovisive digitali. La mostra offre un'esperienza in due parti:

  • Un documentario didattico sul ponte di poppa
  • Una mostra immersiva nel cuore del catamarano
Scoprire la mostra

Un viaggio sonoro nel Mediterraneo a cura di Ircam

Attraverso un'Odissea sonora, Ircam e Ircam Amplify invitano i visitatori a esplorare le sensazioni del Mediterraneo e a scoprire nuovi paesaggi sonori immaginari o reali.

Scoprite il viaggio sonoro

Elisa Von Brockdorff

Gli artisti

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Domande frequenti

L'accesso alla barca è gratuito?

Sì, la barca è liberamente accessibile in loco. Tuttavia, è possibile prenotare il proprio posto online sul nostro sito web.

Esiste un codice di abbigliamento specifico per visitare la barca del museo?

Per motivi di sicurezza e per proteggere l'imbarcazione, non è consentito l'uso di tacchi alti e scarpe da ginnastica.

Come si sale a bordo del battello del museo?

Il battello museo è aperto a tutti gratuitamente. Per sapere su quale banchina sarà ormeggiato o per prenotare il vostro posto, consultate la pagina dedicata alla vostra città.

La barca del museo è accessibile alle persone con mobilità ridotta?

Sul sito del Festival sono state allestite strutture adeguate per accogliere e garantire l'accesso alle persone a mobilità ridotta. L'imbarcazione è dotata di una rampa di 1 metro di larghezza, accessibile alle persone a mobilità ridotta, ma potrebbe richiedere l'assistenza di una terza persona a causa della sua pendenza superiore al 6%. È possibile accedere al ponte di poppa e alla mostra immersiva. Tuttavia, il ponte superiore non è accessibile. Vi preghiamo di informarci in anticipo di eventuali esigenze particolari di accessibilità, in modo da poter prendere le disposizioni necessarie.