Padiglione fotografico

contro; corrente

La mostra è dedicata alla fotografia e all'immagine in movimento nel mondo arabo e cerca di esplorare il Mediterraneo nel contesto della migrazione e dell'esilio, mettendo in evidenza il lavoro di fotografi emergenti della regione.

Accessibilità :
Accessibile agli ipovedenti
Accessibile ai disabili mentali
Accessibile alle persone con disabilità motorie
Accessibile alle persone con problemi di udito

contro; corrente





Il padiglione comprende opere di artisti visivi e fotografi documentaristi contemporanei, per illustrare una realtà socio-politica attuale e affrontare il tema dell'ospitalità e delle tensioni nelle relazioni ospite-ospite derivanti da questa rotta migratoria. Attraverso i mezzi della fotografia e del video, il padiglione affronta il tema dell'ospitalità e delle tensioni nelle relazioni ospite-ospite derivanti da questa rotta migratoria. La mostra presenta le opere di una quindicina di artisti:Majd Abdel Hamid, Mounira Al Solh, Younes Ben Slimane, Catherine Cattaruzza, Imane Djamil, Badr El Hammami, Sirine Fattouh, Forensic Oceanography, Nabila Halim, Hiwa K., Bouchra Khalili, Sara Kontar, Randa Maroufi, Valentin Noujaïm, Sara Sadik, Firas Shehade, Nida Sinnokrot, Rania Stephan, Lara Tabet, Akram Zaatari.

Questi
artisti sono stati selezionati da TAP (Temporary Art Platform) su iniziativa di Amanda Abi Khalil e Danielle Makhoul, in collaborazione con ADPP (Arab Documentary Photography Programme), AFAC (Arab Fund for Arts and Culture), Prince Claus Fund e MAGNUM.

Infine, in ogni tappa verrà data carta bianca a una ONG locale che si occupa di questioni legate alla migrazione.

Catherine Cattaruzza, Non riesco a ricordare i bordi, 2016 - 2019

Marssares

Amanda Abi Khalil

Abdullah Al Meslemani

Danielle Makhoul

I curatori della mostra

Amanda Abi Khalil è una curatrice indipendente che vive tra Beirut, Parigi e Rio de Janeiro. I suoi progetti curatoriali si concentrano su pratiche artistiche impegnate socialmente. È la fondatrice di TAP (Temporary Art Platform), un'organizzazione no-profit la cui missione è immaginare un altro mondo possibile promuovendo il cambiamento sociale attraverso l'arte contemporanea.

Danielle Makhoul è un architetto e curatore indipendente con sede a Londra. Collabora con architetti, designer, curatori e artisti all'ideazione, allo sviluppo e alla realizzazione di progetti multidisciplinari, con particolare attenzione alle iniziative culturali e alle pubblicazioni.

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