"Canto di una sirena d'acqua dolce" [Canto de una sirena de agua dulce] di Juan Gallego Benot & Carmen Yruela
Art Explora I residenti spagnoli selezionati per il programma di residenza incrociata presentano una performance finale dopo un mese di ricerca e creazione. Il lavoro dei due artisti esplora il modo in cui i suoni del flamenco tradizionale possono essere integrati nei paesaggi e negli spazi urbani contemporanei come luoghi di sperimentazione e riflessione critica. La performance sarà ispirata al mito e al canto della sirena, come trasmettitore di un senso di dislocazione - una sirena d'acqua dolce che non trova posto in un paesaggio strano ma familiare.
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"Canto di una sirena d'acqua dolce" [Canto de una sirena de agua dulce] di Juan Gallego Benot & Carmen Yruela
Art Explora I residenti spagnoli selezionati per il programma di residenza incrociata del festival presenteranno una performance alla fine della loro residenza, dopo tre mesi di ricerca e creazione. La performance multidisciplinare di Juan Gallego Berno e Carmen Yruela esplora i temi dell'identità, della memoria e dello spazio urbano. Fondendo musica elettronica, flamenco tradizionale e arti visive, questo progetto si spinge oltre i confini delle forme d'arte convenzionali. Collaborando con artisti di diversa provenienza, creano un'esperienza immersiva che invita il pubblico a riflettere profondamente sul mondo contemporaneo. La performance comprende proiezioni video, installazioni sonore e interventi coreografici. Vi invitano a unirvi a loro per celebrare la creatività e l'innovazione artistica in questa serata unica.
Attraverso un viaggio continuo di sperimentazioni sonore e poetiche, accompagnate da proiezioni visive, video e testi tradotti, sfideranno i confini tra tradizione e modernità, giocando con le idee di "familiarità" e "stranezza". Il risultato è un'esplorazione sensoriale di un canto di sirena che è allo stesso tempo distaccato dalle sue origini e ribelle alle condizioni in cui è emerso.
Carmen Yruela e Juan Gallego Benot collaborano da anni al complesso rapporto tra poesia e flamenco. Il loro lavoro esplora il modo in cui i suoni profondi e risonanti del flamenco possono essere utilizzati per coinvolgere e riflettere sulle condizioni contemporanee, concentrandosi in particolare sui paesaggi moderni e sugli spazi urbani. Per loro, questi ambienti non sono solo luoghi fisici, ma spazi di sperimentazione dove le forme tradizionali si incontrano e interagiscono con nuove prospettive critiche. Durante la loro residenza di un mese a Tangeri, Yruela e Benot si sono impegnati a creare uno spazio sperimentale condiviso in cui convergono risorse visive, sonore e poetiche. Il culmine della loro residenza sarà una performance che riflette l'evoluzione del loro processo di collaborazione. Al centro di questa performance c'è la storia del "canto delle sirene", un tema che incarna sia la confusione che l'opportunità di sperimentare una straordinaria chiarezza di sensazioni. Il concetto del canto della sirena, tradizionalmente associato alla tentazione e al mistero, viene reimmaginato nel loro lavoro come una "sirena d'acqua dolce" - una figura allo stesso tempo familiare e fuori luogo, che naviga in un ambiente che riflette le sue origini mitologiche ma che si sente stranamente fuori posto. Questa dislocazione simboleggia la tensione tra tradizione e modernità, un tema chiave della loro esplorazione. In questo contesto, il canto della sirena diventa una metafora del modo in cui forme tradizionali come il flamenco possono essere sia radicate nel passato sia reinterpretate per sfidare le norme e le aspettative contemporanee.
Il loro spettacolo si svolgerà come un viaggio continuo, un'esplorazione sia sensoriale che intellettuale. Attraverso una miscela di canti dal vivo, letture di poesie e proiezioni di immagini, video e testi tradotti, creeranno un'esperienza immersiva che incarna il concetto di un canto di sirena che è stato dislocato, decentrato e rivoltato contro le condizioni del suo stesso emergere. La giustapposizione di tradizione e sperimentazione sarà al centro di questo viaggio, in cui si esploreranno i modi in cui il flamenco e la poesia possono rispondere e criticare il mondo moderno. Presentando il canto della sirena come qualcosa di conosciuto e sconosciuto allo stesso tempo, Yruela e Benot invitano il pubblico a scoprire il familiare sotto una luce nuova e inquietante. La presenza della sirena d'acqua dolce in un paesaggio urbano funge da metafora di come le forme d'arte tradizionali possano adattarsi e trasformarsi, diventando veicoli di nuovi significati e riflessioni critiche. La performance non solo mostrerà il processo artistico che si è evoluto nel corso della residenza, ma offrirà anche un commento sulla fluidità dell'identità, della cultura e dell'espressione artistica in un mondo in rapida evoluzione.
Carmen Yruela (Siviglia, 1998) è una cantante di flamenco e insegnante di canto flamenco presso il Conservatorio Superior de Música de Jaén. Ha iniziato la sua carriera artistica all'età di diciassette anni nei tablaos e nelle peñas di Siviglia. Fondendo tradizione e modernità, è rinomata per il suo approccio interdisciplinare. Si è esibita in Uzbekistan (2022), Argentina (2023) ed Estonia (2024). Membro del gruppo tecno-flamenco Ciervoss dal 2021, sta attualmente preparando il suo primo album con Hartta.
Juan Gallego Benot
Juan Gallego Benot (Siviglia, 1997) è scrittore, dottorando e critico d'arte contemporanea per il quotidiano El País. Autore delle raccolte poetiche Oración en el huerto (2020) e Las cañadas oscuras (2023), ha pubblicato anche il saggio La ciudad sin imágenes (2023). La sua ricerca accademica si concentra su retorica e modernità. Insegna all'Università Autonoma di Madrid e all'Università di Groningen. Le sue poesie sono state musicate da Iñaki Estrada. Ha partecipato a numerosi e rinomati festival letterari e artistici.
Informazioni pratiche
Indirizzo
Porto di Tangeri - Di fronte a Bab El Marsa, Tangeri, Marocco
Accessibilità
Date e orari
Giovedì 26 settembre, dalle 19:30 alle 20:30
Sicurezza
Programma del tour
ESPERIENZE A bordo
Mostra immersiva "Présentes
Realizzata in collaborazione eccezionale con il Museo del Louvre, questa mostra esplora il ruolo e la rappresentazione delle figure femminili nel mondo mediterraneo, attraverso un'esperienza educativa e sensoriale basata su tecnologie audiovisive digitali. La mostra offre un'esperienza in due parti:
- Un documentario didattico sul ponte di poppa
- Una mostra immersiva nel cuore del catamarano
Un viaggio sonoro nel Mediterraneo a cura di Ircam
Attraverso un'Odissea sonora, Ircam e Ircam Amplify invitano i visitatori a esplorare le sensazioni del Mediterraneo e a scoprire nuovi paesaggi sonori immaginari o reali.
Elisa Von Brockdorff
Gli artisti
Domande frequenti
Sì, la barca è liberamente accessibile in loco. Tuttavia, è possibile prenotare il proprio posto online sul nostro sito web.
Per motivi di sicurezza e per proteggere l'imbarcazione, non è consentito l'uso di tacchi alti e scarpe da ginnastica.
Il battello museo è aperto a tutti gratuitamente. Per sapere su quale banchina sarà ormeggiato o per prenotare il vostro posto, consultate la pagina dedicata alla vostra città.
Sul sito del Festival sono state allestite strutture adeguate per accogliere e garantire l'accesso alle persone a mobilità ridotta. L'imbarcazione è dotata di una rampa di 1 metro di larghezza, accessibile alle persone a mobilità ridotta, ma potrebbe richiedere l'assistenza di una terza persona a causa della sua pendenza superiore al 6%. È possibile accedere al ponte di poppa e alla mostra immersiva. Tuttavia, il ponte superiore non è accessibile. Vi preghiamo di informarci in anticipo di eventuali esigenze particolari di accessibilità, in modo da poter prendere le disposizioni necessarie.