Subterranean Changes - Concerto elettroacustico di Ahmed Essyad e Gilles Aubry
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Concerto
Pubblico generale
Concerto elettroacustico di Ahmed Essyad e Gilles Aubry presso la Salle Gérard Philipe dell'Institut Français di Rabat. Il programma del concerto evidenzia la convergenza tra musica tradizionale e d'avanguardia in Marocco. Le composizioni elettroniche di Ahmed Essyad, risalenti agli anni Settanta, evocano la musica popolare ascoltata nei villaggi marocchini alla fine degli anni Cinquanta. Gilles Aubry suona con sintetizzatori modulari e un generatore di suoni a intelligenza artificiale. Il suo brano è ispirato alla canzone L'Makina di Haj Belaïd, un raïss (poeta-cantante) di Chleuh degli anni Trenta.
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16
Ottobre
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Subterranean Changes - Concerto elettroacustico di Ahmed Essyad e Gilles Aubry
Salle Gérard Philipe, Institut Français de Rabat, 2, rue Al Yanboua, Rabat
20:00
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21:30
16/10/24
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16/10/2024
Il programma del concerto evidenzia la convergenza tra musica tradizionale e d'avanguardia in Marocco.
Toubkal si riferisce all'omonima vetta che domina l'Alto Atlante marocchino, culla della cultura amazigh. Il titolo è un gesto di affetto e solidarietà nei confronti di questa cultura, stigmatizzata e minacciata. L'uso di sintetizzatori e la manipolazione di suoni registrati producono un suono impercettibile e quasi sotterraneo di timbri, alla maniera delle progressive modulazioni temporali della musica ahwach.
Sultane (1973, 14:00)
Sultane è il frutto di una riflessione sulla terra e sul suolo. Il primo movimento è festoso, ispirato a un canto di guerriero registrato a Taza negli anni Cinquanta. Ognuno dei cinque movimenti ha un carattere proprio, alternando parti dense e ritmiche a passaggi più lenti, densi e ritmati e passaggi più lenti, da cui emergono voci distorte dall'elettronica. È musica da studio, ma il primo atto fisico, quello della voce umana, annuncia: attenzione!
Parte II - Improvvisazione dal vivo di Gilles Aubry (sintetizzatore modulare e computer)
L'Makina (2023, 30:00)
Il titolo dell'opera fa riferimento a L'Makina (La macchina), una canzone sul fonografo composta dal musicista Raïss L'Haj Belaïd negli anni Trenta. Osservando la capacità della macchina di riprodurre accuratamente il parlato umano, il poeta si chiese se avrebbe dovuto smettere di usare il fonografo,
se dovesse smettere di produrre vermi, commentando anche i cambiamenti sociali portati dalla meccanizzazione dell'epoca.
Il disturbo di Belaid risuona con le attuali preoccupazioni sull'intelligenza artificiale e sul rapporto uomo-macchina.
Divisa in due parti, la composizione presenta suoni creati utilizzando un algoritmo di apprendimento automatico per l'analisi timbrica (RAVE) sviluppato dall'IRCAM di Parigi.
Ahmed Essyad è un compositore nato nel 1938 a Salé, in Marocco. Dopo aver studiato musica al Conservatorio di Rabat, si è trasferito a Parigi nel 1962, dove è diventato allievo e poi assistente di Max Deutsch. Interessato all'etnomusicologia, ha concentrato le sue ricerche sull'oralità e la notazione (Le Collier des ruses, 1977), nonché sul tempo e la pulsazione musicale (ciclo L'eau, 1980-1993; Héloïse et Abélard, 2000). La sua musica è una miscela di tradizione orale berbera, scrittura seriale e influenze gregoriane e modali.
Nato nel 1973, Gilles Aubry è un artista, musicista e ricercatore svizzero con sede a Berlino. Crea installazioni, film, performance e pezzi radiofonici che esplorano le dimensioni culturali, ecologiche e affettive del suono e dell'ascolto.
Come musicista, produce composizioni astratte utilizzando suoni ambientali, manipolazioni elettroniche e processi di feedback.
Informazioni pratiche
Indirizzo
Salle Gérard Philipe, Institut Français de Rabat, 2, rue Al Yanboua, Rabat
Accessibilità
Date e orari
Mercoledì 16 ottobre, dalle 20:00
Sicurezza
Programma del tour
ESPERIENZE A bordo
Mostra immersiva "Présentes
Realizzata in collaborazione eccezionale con il Museo del Louvre, questa mostra esplora il ruolo e la rappresentazione delle figure femminili nel mondo mediterraneo, attraverso un'esperienza educativa e sensoriale basata su tecnologie audiovisive digitali. La mostra offre un'esperienza in due parti:
Un viaggio sonoro nel Mediterraneo a cura di Ircam
Attraverso un'Odissea sonora, Ircam e Ircam Amplify invitano i visitatori a esplorare le sensazioni del Mediterraneo e a scoprire nuovi paesaggi sonori immaginari o reali.
Sì, la barca è liberamente accessibile in loco. Tuttavia, è possibile prenotare il proprio posto online sul nostro sito web.
Esiste un codice di abbigliamento specifico per visitare la barca del museo?
Per motivi di sicurezza e per proteggere l'imbarcazione, non è consentito l'uso di tacchi alti e scarpe da ginnastica.
Come si sale a bordo del battello del museo?
Il battello museo è aperto a tutti gratuitamente. Per sapere su quale banchina sarà ormeggiato o per prenotare il vostro posto, consultate la pagina dedicata alla vostra città.
La barca del museo è accessibile alle persone con mobilità ridotta?
Sul sito del Festival sono state allestite strutture adeguate per accogliere e garantire l'accesso alle persone a mobilità ridotta. L'imbarcazione è dotata di una rampa di 1 metro di larghezza, accessibile alle persone a mobilità ridotta, ma potrebbe richiedere l'assistenza di una terza persona a causa della sua pendenza superiore al 6%. È possibile accedere al ponte di poppa e alla mostra immersiva. Tuttavia, il ponte superiore non è accessibile. Vi preghiamo di informarci in anticipo di eventuali esigenze particolari di accessibilità, in modo da poter prendere le disposizioni necessarie.