Proiezione di "Intertide" e "It Isn't Easy, But It Is".

Intertide progettato da Renzo Spiteri

Questo coinvolgente lavoro video in bianco e nero riflette la mia personale esperienza del mare. Vivo vicino al mare, letteralmente vicino all'acqua, e quindi sento i suoi umori, i suoi suoni e le sue voci ogni giorno della mia vita. Ho scelto di vivere in un luogo isolato dove non si sente alcun rumore umano, quindi siamo solo io e il mare. Vedo "Intertide" come un'opera che trascende i confini tra materiale e immateriale, perché cattura il profondo legame che ho con il mare. Le immagini e i suoni sono un riflesso toccante di un io sperimentale, intessuto nel tessuto del paesaggio marino in continua evoluzione che avvolge la mia esistenza quotidiana. Attraverso l'obiettivo e i dispositivi di registrazione audio, divento sia un osservatore che un partecipante al dialogo silenzioso con il mare, catturando non solo la bellezza visiva ma anche le trame sonore orchestrate e inudibili al suo interno.

Il film e il suono di Intertide catturano i dettagli per enfatizzare ed evidenziare i complessi disegni, le forme e i movimenti del fondale marino. L'assenza di colore è una scelta deliberata che sottolinea la purezza elementare dell'ambiente incontaminato, mentre le ombre e la luce creano un gioco casuale nel campo visivo. Condividendo le mie esperienze, invito gli spettatori a immergersi nella ricchezza sensoriale della mia vita quotidiana. Li invito a prendersi il tempo per sperimentare la sottile danza dei riflessi e delle ombre del mare, a interessarsi ai dettagli spesso trascurati del mare.