Performance di Rafram Chaddad (su invito di Martha Kirszenbaum)

Artista autodidatta ed esperto di cucina con un particolare interesse per la cucina giudeo-araba del Nord Africa, Rafram Chaddad ha trasformato la funzione dell'hammam in un luogo non solo di cura e relax, ma anche di consumo e condivisione. Per un pomeriggio ha preso in gestione l'hammam Zein di Marsiglia, situato vicino al Porto Vecchio, e si è offerto di cucinare e servire piatti ai clienti durante i loro trattamenti. Ha utilizzato elementi della cultura tunisina, come il sidro di Meddeb, le foutas, la terracotta e le pentole incise secondo la tradizione di Djerba, di cui è originario, e ha trasmesso suoni registrati negli hammam di Tunisi, tra cui l'Hammam Halfaouine del XV secolo. In questo modo, immagina un'alternativa e un luogo d'incontro in cui le persone possano condividere le loro abitudini personali, nello stesso modo in cui la cucina le unisce.

Rafram Chaddad

Nato a Djerba, in Tunisia, nel 1976, Rafram Chaddad è un artista che con le sue fotografie, i suoi film e le sue installazioni multimediali ripensa gli archivi, le narrazioni delle migrazioni e il significato di appartenenza. Con sede a Tunisi, riflette sulle sue esperienze personali e commenta questioni socio-politiche più ampie, come il cibo, l'esilio, l'identità e l'appartenenza. Negli ultimi vent'anni ha realizzato decine di cortometraggi e installazioni, che sono stati esposti al Mucem di Marsiglia, al Forum Maximilien di Monaco e al B7L9 di Tunisi.